Perchè?



Se penso alle emergenze ambientali che stiamo vivendo, dagli eventi estremi dovuti al clima impazzito, agli incendi devastanti di immense aree boschive in tutto il pianeta e l’inquinamento dei mari dalla plastica e dell’ambiente in generale, quanto mostrato dalle foto potrebbe sembrare irrilevante.
 






Potrebbe sembrare…


In un mondo dove la “forbice” tra chi sta bene e chi sta male aumenta sempre più, se si esclude quella parte sempre più numerosa di esseri umani che ha priorità ben diverse dalla salvaguardia dell’ambiente perché impegnata quotidianamente e tra mille difficoltà a sopravvivere, fa male pensare che la parte benestante del mondo, quella che tra l’altro ha causato e sta causando la maggior parte dei problemi ambientali, faccia finta di niente, come se tutto fosse normale, come se fosse il sacrificio dovuto a questo sistema illogico che abbiamo creato.
A nulla sono valsi gli innumerevoli segnali di allarme lanciati ormai da decenni dal mondo scientifico, le soluzioni tecnologiche esistenti vengono adottate con il contagocce, quelle politiche sono adottate solo da alcuni governi lungimiranti, le continue manifestazioni per l’ambiente e la presa di posizione di buona parte della società rimangono inascoltate, i summit sull’ambiente non portano mai ad una decisione collegiale e viene sempre tutto rimandato all’incontro successivo. Anche la perdita di vite umane e gli esborsi economici sempre più importanti per far fronte ai danni causati dai cambiamenti climatici non sono sufficienti per un repentino e risolutivo cambio di rotta.
Perché?
Molti di questi macro problemi hanno origine anche da qui. Dai piccoli gesti, dalle piccole cose quotidiane che poi per la legge dei grandi numeri, tanto piccole non sono. 
Hanno origine dallo stesso atteggiamento incomprensibilmente menefreghista di alcuni individui che non hanno il senso del rispetto per il prossimo, il bene comune e la cosa pubblica. 
Sono gli stessi che ben consapevoli dei loro gesti, gettano i rifiuti dove capita oppure a caso nei cassonetti, vanificando la raccolta differenziata fatta scrupolosamente dalla maggior parte dei cittadini. Sarebbe interessante sapere se questi fenomeni da circo pagano regolarmente la tassa sui rifiuti, perché se lo facessero, sarebbero doppiamente idioti. 
Primo per la fatica sprecata nell’abbandonare di nascosto i rifiuti, agendo nelle ore più assurde per paura di essere visti e sanzionati per un servizio che invece gli spetterebbe di diritto e a domicilio, secondo per il costo del servizio stesso, che per far fronte anche a tutti gli interventi “straordinari” necessari per ristabilire una parvenza di civiltà non può che aumentare per tutti, e quindi anche per loro.

C’è molta differenza tra le due problematiche?

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